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Il sindaco Anna Corbi spiega il referendum «Voterò sì per Godiasco Salice Terme»

Il sindaco di Godiasco Anna Corbi intervistata da Riccardo Barbieri
 Qualche giorno fa mio figlio Riccardo, dopo aver letto su una pubblicazione locale che domenica 11 marzo si sarebbe svolto il referendum per cambiare il nome al comune, mi ha chiesto: «Perché Godiasco dovrebbe chiamarsi Godiasco Salice Terme?». I motivi in realtà sono tanti, ma lì per lì gli ho risposto evasivamente, come spesso fanno i genitori quando sono colti alla sprovvista: bisognerebbe chiederlo al sindaco. Ma quella che poteva essere al massimo una battuta si è trasformata in realtà: Riki mi ha preso sul serio, così gli ho organizzato un'intervista con Anna Corbi, sindaco di Godiasco. Eccola. [a.b.]
Ho saputo che l'11 marzo ci sarà il referendum per cambiare il nome del nostro comune. Da Godiasco a Godiasco-Salice Terme. Perchè questo cambiamento? 
«Forse la parola "cambiamento" ci confonde, non è la più adatta. Il termine più appropriato è completamento, integrazione. Prima Salice Terme era solo un piccolo gruppo di case che è arrivato poi a raggiungere le dimensioni e la popolazione di Godiasco. Dunque il cambiamento di cui parliamo è dovuto al fatto che ormai i due paesi sono allo stesso livello ed è giusto che Salice si affianchi a Godiasco ed il comune prenda così il nome di Godiasco Salice Terme». 
E agli abitanti cosa succederà? Per esempio, quando mi chiederanno dove abito cosa dovrò rispondere? 
«Semplice, se ti chiederanno dove abiti dovrai rispondere a Salice Terme. Se ti chiederanno il comune dovrai rispondere Godiasco Salice Terme». 
Ma l'Italia è in un periodo di crisi, quindi, bisogna risparmiare, noi come i Comuni, le Regioni, e soprattutto lo Stato. Quanto costerà questo referendum e chi metterà i soldi? 
«Il referendum è finanziato dalla Regione, non dal Comune. Certo, come dici, c'è la crisi e quindi per spendere denaro è necessario valutare se quello per cui spendiamo soldi è indispensabile o meno. Magari subito si può pensare che cambiare il nome di un comune, ora, non sia indispensabile. Ma se noi pensiamo a quale sia la risorsa per eccellenza di questa zona, del nostro terriorio, si può comprendere il perchè del cambiamento. La risorsa di cui parliamo è il turismo. Ed è opportuno cambiare il nome del nostro comune per incrementarlo: affiancando il nome "Salice Terme" a Godiasco chi abita lontano o non ci conosce penserà che il nostro sia un comune legato al turismo. Quindi è per questo che noi l'abbiamo ritenuta una spesa essenziale. Per valorizzare la nostra più importante risorsa. 
Dovrete modificare i cartelli sulle strade? 
«Non tutti. I cartelli che andranno modificati saranno quelli posti all'inizio e alla fine del territorio comunale. All'interno del quale ogni paese manterrà il suo nome. Si aggiungerà soltanto, sotto ai cartelli dei paesi, il nome del comune: "Godiasco Salice Terme"». 
In definitiva questa integrazione servirà a unire le due località principali del Comune? 
«I due paesi sono molto diversi, perciò questo completamento non vuole renderli uguali. Semmai andrà a rafforzare le loro identità, soprattutto quella di Salice». 
Ma lei, signor sindaco, come voterà al referendum? 
«Senza dubbio io voterò sì, perché mi dispiace che Salice Terme non sia considerato fra i comuni ed è giusto che anche il nostro paese ottenga importanza al pari di Godiasco». 
In che senso? Mi fa un esempio? 
«Quando per esempio vado a fare le analisi mediche e mi chiedono dove abito, io senza pensarci troppo dico: "A Salice Terme" e mi sento rispondere: "Ma Salice Terme non c'è" e devo subito correggermi, dicendo Godiasco. E giusto che anche Salice assuma l'importanza che merita».
Riccardo Barbieri

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